In che spirito edificare ?
Il motivo della « Strada dell’Europa cristiana, cioè di ciascuno dei suoi soci, è lavorare per evangelizzare di nuovo l’Europa, difendendo le sue radici cristiane.
I 27 paesi della Comunità costituiscono il luogo della nostra azione. Si stendono sul continente intero, ampio territorio dall’Irlanda all’Ucraina e dalla Norvegia all’Isola di Malta, comportando numerosi santuari. Le strade di pellegrinaggio ci sembrano costituire il mezzo migliore per andare all’incontro gli uni dagli altri in un atto ri-evangelizzatore.
Legati alla storia religiosa che ha educato, dalle sue origini, il continente, cerchiamo a contrarre relazioni con tutti i cristiani che condividono la stessa fede in Dio ed anche incontrare quelli che non la condividono. Per affermare la nostra determinazione e mostrare la realtà della nostra azione, vogliamo, in unione con ciascuno di questi paesi, erigere un segno cristiano: croce, calvario, oratorio o cappella.
In questo scopo, ricerchiamo in ogni paese il concorso degli “abitanti del luogo”: autorità civili e religiose, parocchie, comunità, gruppi di azione cattolica, movimenti di giovani, famiglie 1) . Associandoli, in questo modo, alla nostra azione, si affezionano a questi piccoli edifici, ritirano una reale soddisfazione del lavoro compiuto e si rendono conto di appartenere a un popolo di credenti che non conosce confini. E lecito sperare che comè avranno l’intera responsabilità della sua custodia e ne accerteranno la perennità. L’azione è permanente e non soffre nessuna sesta: dopo la fase della costruzione o della restaurazione, si tratta, in effetto, di assicurare il mantenimento, la decorazione, il fiorire e sopratutto l’animazione spirituale. Non si tratta tanto della conservazione di questo piccolo patrimonio quanto, sopratutto, del suo irraggiamento, nutrito dallo Spirito di quello, di quella o di quelli, in onore di chi croci, calvari o cappelle sono stati edificati. “Cristo è l’unica speranza dell’Europa” Mariazell 2004.
La strada dell’Europa cristiana, permettendo la custodia dei segni cristiani, è in realtè un invito a rispondere all’appello di Cristo. Senza l’umiltà del servitore umile, la nostra azione arrichia di essere inutile. Sarebbe contratestimonianza perché tutti questi segni cristiani seminati ai quattro venti attraverso l’Europa, per importanti che siano, spariranno un giorno. Solo rimarrà l’Amore, il quale è armonia nella sua perfezione, il punto di partenza della Creazione intera e la manifestazione esemplare dell’esistenza di Dio.
1) Oratorio San Giuseppe di Bessillon, Var, Francia
L’oratorio rappresentato è stato realizzato benevolmente nel 2006 da un gruppo di padri di famiglia francesi, tra di loro alcuni erano senza lavoro. L’associazione ha dato la statua, la grata e la croce come il modello, imprese hanno offerto il materiale.